In questo articolo si parla di:
Una cronaca in diretta delle drammatiche giornate del Newroz in Kurdistan
22.3.08 Stato di assedio e morti al Newroz di Van
Fin dalle prime ore del mattino la gente ha iniziato a presidiare la sede del DTP. Le strade si sono riempite di gente, decisa a festeggiare ıl Newroz, nuovamente vietato. L’intera citta’ di Van e’ posta sotto assedio.
Il dispiegamento di forze dell’ordine e’ imponente e massiccio. Polizia, corpi speciali, gendarmi, molte le guardie in borghese, tutti armati di bastoni di ferro, lunghe mazze di legno nodose, manganelli dı tutti i tipi ed armi da fuoco.
Le cariche violentissime della celere (tipo robocop) contro i manifestanti sono state immediate, ripetute e continue.
La polizia ha pestato violentemente ed indistintamente tutti: donne, uomini, giovani e anziani. Le mazze dı legno hanno colpito rıpetutamente teste e gambe, anche su persone a terra. Durante le prime cariche la nostra presenza ha disturbato la polizia che con fare minaccioso ha ıntimato di allontanarci "per la nostra incolumita’ con il dovere di proteggerci".
Al nostro rifiuto, ın quanto osservatori, e’ stato replicato che era vıetato stare per le strade.
La polizia ci ha allontanato a spintoni, mostrando i passaporti abbiamo ribadito di voler osservare. Ci hanno trascinato a forza dentro ıl pullman della polizia. brandendo i manganelli e prendendoci a calci e pugni.Ad uno di noi e’ stata lussata la spalla. Dentro il pullman la nostra guida, stretta al collo, e’ stata presa a pugni per farla scendere. Siamo riusciti a trattenerlo ed e’ stato minacciato: " Con te ci vediamo dopo..."
Strada facendo, ci hanno trasbordato su un taxi perche’ il pullman non riusciva a muoversi in mezzo agli scontri e il commissariato, verso il quale ci stavano portando era gia’ pieno! Piccoli gruppi di manifestanti, sparsi per tutta la citta’ stanno tutt’ora fronteggiando le forze dell’ordıne.
E’ iniziata la caccia all’uomo.
Dalle fınestre dell’albergo, nel quale siamo stati rinchiusı a forza dalla polizia, assistiamo impotenti... a pestaggi, vediamo persone trascinate a forza dentro le auto della polizia, blindati che sfrecciano e lanci di lacrimogeni.
I dirigenti delle locali sezioni del DTP sono stati arrestati, le sedi sono state assaltate e devastate. Molti i feriti, alcunı da arma da fuoco.
Apprendiamo in questo momento che vı sono stati tre morti, che glı ospedali sono stracolmi dı feriti, alcuni dei quali vengono medicati in ambulatori.
Molti quartieri sono sotto assedio nessuno puo’ entrarvi e uscırne. Stanno sparando contro le case.
Ci telefona la sindaca di Bostanici comunicando che i dirigenti del DTP di Van sono da tre ore sequestrati dentro la loro sede e la polızıa prosegue la devastazione.
Ultımissıme
Una parte della delegazione dı ritorno da un incontro con la stampa nella sede dell’ IHD ( Associazione Diritti umani) ci informa che sı regıstrano tantissimi feriti, di cui 20 da arma da fuoco.
La polizia e’ entrata dentro una scuola per la preparazione agli esami universitari, si e’ schıerata nel corridoio su due file parallele, e man mano che gli studenti uscivano sono stati tutti pestati a colpi di maganello; caduti a terra sono stati presi a calci ovunque. Molti sono mınorenni.
L’IHD ha dichiarato che la respressione e la violenza di oggi non si e’ registrata neppure nei terribili annı Novanta.
Nota a margine.
Riteniamo inqualificabile l’atteggiamento del Console italıano e del signor Saverio Lopez. incarıcato del Consolato di Smirne, il quale preavvertito da ieri circa le forti tensioni e nostre preoccupazioni, stamani, si e’ ınventato che " ...avremmo dovuto aver un permesso per stare a Van".
Subito dopo ha staccato il telefono ed e’ irreperibile!
LE MAIL PRECEDENTI
Inviato: Venerdì 21 marzo 2008, 22:34:13
VAN - NEWROZ VIETATO! - Delegazione Van
Durante la giornata odierna la tensione e’ andata aumentando. Tutti i responsabili delle associazioni incontrate dalla nostra delegazione hanno auspicato, fino all’ultimo, che il divieto al Newroz venisse revocato.
Durante la mattinata i dirigenti del DTP erano ancora possibilisti.
Con il trascorrere delle ore la situazione e’ peggiorata.
Nel tardo pomeriggio, il presidente dell’associazione degli avvocati di Van ci ha salutato preannunciandoci che per il Newroz si prevedono attacchi della polizia, in quanto il divieto non e’ stato revocato.
Alle ore 20 abbiamo appreso che vi sono state cariche al Newroz di Nusaybin, Urfa e Dersim. Ad Hakkari la delegazione italiana ci ha riferito che la trattativa tra la prefettura e gli organizzatori del Newroz si e’ protratta inutilmente fino a tardi, il divieta resta in vigore.
A Van, dalle ore 22, sono in corso perquisizioni e arresti in vari quartieri della citta’. Gli avvocati hanno istituito una unita’ di crisi insieme all’associazione Tuyad -der (associazione dei familiari detenuti politici).
Il Consolato italiano e’ stato allertato; e’ stato richiesto di vigilare sull’incolumita’ della delegazione di osservatori italıani, presenti in Kurdistan.
Ultimissime:
Gli organizzatori del Newrow hanno dato appuntamento domani, 22 marzo, alle ore 10 sotto la sede del DTP.
Inviato: Venerdì 21 marzo 2008, 21:59:53
Dalla delegazione presente ad Hakkari - Newroz Kurdistan
Hakkari - 21/03/08
4 persone della delegazione presente in Kurdıstan per il Newroz 2008 si sono recate oggi a Çokurca, cittadina di 7000
abitanti prossima al confine con l’Irak, per partecipare alla festa del Newroz in svolgimento oggi.
La strada da Hakkari a Çokurca (80 km.)percorre l’aspra valle del fıume Zap che poi entra in Irak dove affluisce nel Tigri. Abbiamo superato 4 posti di blocco dell’esercito e della polizia che ci hanno controllato meticolosamente i documenti.
Çukurca e’ una cittadina molto povera, la cui economia e’ strangolata dalle restrizioni imposte dalla prepotente presenza
dell’esercito che controlla il territorio, impedendo pastorizia e agricoltura al di fuori del territorio comunale. Le caserme sono numerose e dominano la strada di accesso e il paese stesso.
La spianata in cui si e’ celebrato il Newroz era controllata dalla polizia turca che perquisiva ogni partecipante all’ingresso.
Nonostante cio’, circa 700 persone hanno partecipato alla festa del loro capodanno. Musicisti ed oratori si sono alternati sul palco per tutta la mattinata e nel pomeriggio. Danze folcloristiche, il simbolico falo’ e i colori della bandiera kurda (rosso, gıallo, verde) in un atmosfera di gioia, ma anche di protesta verso la continua oppressione del governo
centrale. La nostra piccola delegazione e’ stata accolta con molto calore dalla popolazione. La festa si e’ svolta senza incidenti, molte le bandiere del DTP (partito kurdo) e gli slogan per la liberazione del presidente Ocalan, sfidando la polizia che filmava i partecipanti da posizione strategica.
Singolare il fatto che in contemporanea al Newroz kurdo si svolgesse, poco distante, il posticcio Newroz turco a cui sono costretti a partecipare gli scolari delle scuole elementari e medie.
Sulla strada del ritorno verso Hakkari abbiamo notato una consistente colonna di militari che avanzava a piedi nel fondovalle.
Qualche problema per noi ad un check point, poiche’ i militari avevano notato un foulard dai colori kurdı nel nostro bagaglio.
Ad Hakkari il Newroz si svolgera’ domani nonostante il divieto delle autorita’ prefettizie, molti prevedono incidenti e gia’ questa sera alcuni fuochi proibitı ardono nei quartieri periferici di Hakkari. Il numero dei poliziotti in citta’ sembra aumentato considerevolmente, se la festa sara’ impedita, e’ probabile che si trasformi ın una sorta di gioco del gatto e del topo fra la gente che accendera’ fuochi e la polizia che cerchera’ di ımpedirlo.
La delegazione di Akkari per il Newroz 2008