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Guardando il mondo da un «Oblò» di Ernesto Milanesi

Una rassegna a Padova che intreccia graphic novel e cinema, per interrogare il pubblico su diritti, consumi e business

Associazione Ya Basta Padova

In questo articolo si parla di:

  • 119/701 Ambiente
  • 43/701 Climatechange
  • 195/701 Diritti umani
  • 79/701 Diritto alla terra
  • 40/701 Euromediterraneo
  • 76/701 Geopolitica
  • 56/701 Guerre
  • 58/701 Rassegna Oblò

Un peri­sco­pio nel mare della bana­lità. La fine­stra diversa che inqua­dra l’orizzonte. Il cer­chio della comu­nità che non si arrende. Debutta a Padova «Oblò. Sguardi sulla realtà fra cinema e fumetti»: lunedì 9 feb­braio, alle ore 21, la mul­ti­sala Astra di via Aspetti ospi­terà Zero­cal­care (autore della sto­ria a fumetti su Kobane), il socio­logo Gian­franco Bet­tin, Dome­nico Chi­rico di Un ponte per e Ivan Grozny. Una serata (coor­di­nata da Vilma Mazza e Clau­dio Calia) dedi­cata alla resi­stenza ai poteri in guerra con la pro­ie­zione di Den­tro Kobane. Gioia e coo­pe­ra­zione di Ivan Grozny; About Gaza di Pie­tro Bel­lo­rini e Simone Camilli, foto­re­por­ter morto il 13 ago­sto 2014 per lo scop­pio di un ordi­gno ine­sploso; La guerra con­tro las muje­res di Her­nàn Zini.

«Il pre­sente è un mare denso di peri­coli e insi­die per navi­garlo e rag­giun­gere la metà pre­fis­sata biso­gna con­di­vi­dere la rotta in tanti, guar­dare dall’oblò le isole che esi­stono da cui altri pro­vano a par­tire armati delle stesse bus­sole, quelle della volontà di costruire un futuro diverso per tutte e tutti» spie­gano i pro­mo­tori della ras­se­gna che «esporta» in Veneto Terra di Tutti Film Festi­val e lo intrec­cia con la gra­phic novel, le espe­rienze di soli­da­rietà, i pro­getti in can­tiere.
«Oblò» è un’iniziativa che «trian­gola» sto­rie e lin­guaggi di Gruppo di volon­ta­riato civile (l’ong di Bolo­gna attiva dal 1971), l’associazione Ya Basta (che da vent’anni si occupa di Ame­rica latina e Medi­ter­ra­neo) e Becco Giallo (l’editore di inchie­ste, bio­gra­fie, repor­tage a fumetti). Una vera e pro­pria esplo­ra­zione dei con­fini già abbat­tuti non solo meta­fo­ri­ca­mente. E soprat­tutto il labo­ra­to­rio, arti­stico e non, che punta a met­tere radici future.

«Tre espe­rienze diverse ma acco­mu­nate dalla con­sa­pe­vo­lezza che per agire per cam­biare la realtà c’è la neces­sità di uno sguardo acuto, plu­rale, aperto sulle con­trad­di­zioni del pre­sente. E che possa con­durre tutti ad una rifles­sione non scon­tata sui grandi temi con­tem­po­ra­nei: i con­flitti, le migra­zioni, il cam­bia­mento cli­ma­tico, le libertà dei corpi. Tutti temi che si pos­sono appro­fon­dire pro­prio a par­tire da punti di vista diversi ma con­nessi, capaci di sve­lare, oltre la velo­cità delle noti­zie che viag­giano in rete, le trame sociali del pre­sente per valo­riz­zare le pos­si­bi­lità della costru­zione di un’alternativa basata su nuovi diritti, sulla dignità, sulla giu­sti­zia sociale ed ambien­tale» anti­ci­pano Gvc, Ya Basta e Becco Giallo.

Il pro­gramma della ras­se­gna pro­se­guirà all’insegna dei temi-chiave per tutti. Il 16 feb­braio sarà il giorno dedi­cato a fron­tiere, diritti, migranti con Marta Gerardi autrice di Desti­na­zione Free­Town, il foto­re­por­ter free­lance Gian­paolo Musu­meci e il cri­mi­no­logo Andrea Di Nicola che hanno pub­bli­cato il libro Con­fes­sioni di un traf­fi­cante, Mario Piz­zali medico inter­na­zio­nale di Emer­gency, Luca Ber­to­lino di Raz­zi­smo Stop. Sul grande schermo Sexy Shop­ping di Anto­nio Bene­detto; Two at the bor­der di Tuna Kap­tan e Feli­ci­tas Son­villa (Ger­ma­nia); Legge 52 di Sou­heil Bay­oudh (Tuni­sia).
Si ripren­derà il 23, con un appun­ta­mento a metà strada fra Expo 2015, sum­mit sul clima e agro­bu­si­ness. Beppe Cac­cia coor­di­nerà la discus­sione con Pascoe Sabido (Cor­po­rate Europe Obser­va­tory), Paolo Castaldi autore di Chi­lo­me­tri Zero, Anne-Iris Romens di AltrA­gri­col­tura Nord Est e Laura Greco di A Sud. Le pro­ie­zioni in car­tel­lone sono Second wind di Ser­gey Tsyss (Rus­sia); When ele­phants dance the grass gets beate di Jan Van Den Berg (Olanda) e End­less road di Hua­qing Jin (Cina).

Infine, lunedì 2 marzo calerà il sipa­rio con l’appuntamento dedi­cato a «Corpi dif­fe­renti»: ospiti, Ales­sia Di Gio­vanni autrice di Piena di niente, Car­lotta Roma­gnoli della Coo­pe­ra­tiva Iside, Por­pora Mar­ca­sciano di Mit, Aurora D’Agostino dei Giu­ri­sti demo­cra­tici, la regi­sta Car­lotta Pic­ci­nini e Ste­fa­nia Pic­ci­nelli di Gvc. Al mul­ti­sala Astra arri­ve­ranno così When I was a boy, I was a girl di Ivana Todo­ro­vic (Ser­bia), Chi vuoi che sia di Davide Vigore e Ric­cardo Can­nella e Eco de fem­mes di Car­lotta Pic­ci­nini (Ita­lia, Tuni­sia, Marocco).

Di Ernesto Milanesi pubblicato in Il manifesto 6 febbraio 2015

PROGRAMMA COMPLETO

Vedi anche:
  • Rassegna Oblò - Conflitti contemporanei
  • Rassegna Oblò - Confini proibiti
  • Rassegna Oblò - Questa terra è la mia terra - Cambiamo il sistema non il clima
  • Rassegna Oblò - Corpi differenti
  • Oblò - "Dentro Kobane. Gioia e cooperazione": anticipazioni con Ivan Grozny
  • Confessioni di un trafficante di uomini di Gianpaolo Musumeci e Andrea di Nicola
  • Oblò - Parte il 9 febbraio
  • Oblò - Il 16 febbario "Destinazione Freetown" - Testi di Raul Pantaleo e disegni di Marta Gerardi
  • Oblò - Prossimo approdo "Confini proibiti" lunedì 16 febbraio
  • Oblo #1 - Intervista a Zerocalcare e presentazione "Confini proibiti"
  • Oblò #1 - Conflitti contemporanei - Video-racconto
  • Oblo #2 - Confini proibiti - Video ed articolo a cura di Giada Peterle
  • Oblò - Si è conclusa con successo la prima edizione

06

Febbraio

2015

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