A ottobre 2014 si apre una nuova tappa per l’Associazione Ya Basta Caminantes, che si materializza con l’apertura della sede in Via Barbarigo 17 a Padova.
La discussione con cui inauguriamo la sede è lo specchio della necessità urgente che proviamo: afferrare il tempo e la dimensione globale in cui viviamo.
“ … In pochi anni abbiamo visto che si parlava di G8, poi di G20, poi di G2 ed ancora di FMI, di WTO et cetera … ma oggi nessuna di queste forme politiche sovranazionali è in grado di comandare il mondo.
In realtà quel che fa girare il mondo è lo sviluppo del capitalismo finanziario e del suo mercato come unico spazio possibile in cui contendono, talvolta si contrappongono, talvolta si alleano, si avvicinano e poi si allontanano poteri e potenze, che a volte sono statali, ma non solo….In questa frammentazione di poteri ognuno cercar di affermare la propria presenza e il proprio ruolo, condividendo appieno quel unico ambiente capace di dettare a tutti le sue regole, che è lo spazio del mercato finanziario globale”.
In questo nuovo evo, tempo storico di cambiamento delle forme del potere, che definiscono anche in maniera diversa dal passato le dinamiche della guerra decidiamo di approfondire, non a caso, quel che sta succedendo in Siria.
“ .. Partiamo oggi parlando di quel che succede in Rojava, che ci propone, nel rompicapo del nostro spazio Euro-mediterraneo, un’esperienza che nella straordinaria resistenza di Kobane, così come è avvenuto con la resistenza zapatista nella Selva del Chiapas, cerca di aprire uno spazio possibile di autonomia ed indipendenza, di autogoverno comunitario – multietnico, multiculturale, multireligioso – caratterizzato dalla continua ricerca di forme della decisione democratica che siano capaci di parlare ai molti, di assumere la pluralità come punto di partenza e di arrivo della pratica politica, di sfuggire ad ogni tentazione identitaria e autoreferenziale, e di confrontarsi con intelligenza con i rapporti di forza dati nello scenario complesso in cui si trova ad operare”.
Da allora abbiamo allargato i nostri orizzonti abbiamo camminato, come dice la poesia a noi tanto cara di Machado:
Caminante, son tus huellas
el camino, y nada más;
caminante, no hay camino:
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino,
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.
Caminante, no hay camino,
sino estelas en la mar.
Viandante, sono le tue orme
Il cammino e nulla più;
Viandante, non esiste sentiero:
si fa la strada nell’andare.
Nell’andare si segna il sentiero
E, voltando lo sguardo indietro,
si scorge il cammino che mai
si tornerà a percorrere.
Viandante, non esiste sentiero,
solo scie nel mare.
Tutto quello che abbiamo fatto e che facciamo lo trovate in questo sito.
Le relazioni che abbiamo costruito e ci accompagnano, i luoghi che sono diventati nostre seconde case, come l’Iraq, dopo la Tunisia, il Messico.
I temi come l’artattivismo che ci accompagnano nella ricerca fuori da luoghi comuni di cosa significa attivismo, parola che ha preso il posto di militanza, ovvero chi cerca realmente di cambiare lo stato di cose presenti.
Le questioni che ci appassionano come la ricerca non scontata di definire dove viviamo, dove siamo situati, che epoca di cambiamento viviamo: come definire il perché e per cosa e con chi lottare.
In Via Barbarigo, prima 17 poi anche 21, poi 49 abbiamo intessuto quelle relazioni che oggi ci permettono di non avere una sede fissa, a parte quella legale, ma di muoverci dove vediamo possibilità, spazi non fossilizzati ma vitali.
Per cui vagate nel sito, seguite le tag … e buona lettura!
Ps. Il sito è organizzato in 5 categorie:
Gli articoli sono poi taggati per luogo geografico, ovviamente.
Abbiamo usato altre poche tag per raggruppare particolari temi che ci stanno a cuore come ArtAttivismo, Musica, Fumetti e per particolari progetti.
Una tag particolare è dedicata a Walking Arts NGO con cui condividiamo i percorsi in Iraq.