Concluso MaTerre. Marketing territoriale nella Tunisia nord ovest.

Si è concluso il Progetto MaTerrE: Marketing Territoriale per l’Impiego, avviato nel 2014 dalla ONG bolognese CEFA in partenariato con Atlas- Associazione Tunisina per la Leadership, l’Autosviluppo e la Solidarietà con i finanziamenti dell’ Unione Europea e della Regione Emilia Romagna e a cui abbiamo collaborato con il progetto Donne Attive.

La Conferenza di chiusura Kroumirie Mogods: Projets, perspectives et échanges sur la promotion du territoire, tenutasi a Tabarka tra l’8 e il 9 novembre, ha fornito una panoramica completa delle attività e dei risultati di MaTerrE.
Il progetto è nato con l’intento di favorire l’impiego in una delle regioni più povere della Tunisia, la parte Nord Ovest del paese, attraverso il rafforzamento del capitale umano, la promozione del territorio e il sostegno di attività imprenditoriali in settori ricchi di potenziale, quali il turismo responsabile, l’agricoltura e l’artigianato.

Creare le condizioni per favorire l’impiego attraverso sistemi di valorizzazione del territorio e dei prodotti della Regione Kroumirie-Mogods nel rispetto degli approcci di Marketing Territoriale e di Economia Sociale e Solidale.

Il Nord ovest della Tunisia è una regione che offre una natura ancora genuina, fatta di mare, spiagge, montagne e laghi contornati da una fauna e una flora ricche e variopinte, siti archeologici importanti, tradizioni culturali, artigianali e culinarie, come si è potuto vedere con la delegazione #SurLaRoute.

Si tratta però di una regione che finora non ha avuto l’appoggio necessario e continua a restare una zona svantaggiata, con tutto quello che questo significa nella già precaria condizione economica di crisi, che attanaglia l’intero paese.
A pagare maggiormente il prezzo della precarietà sono donne e giovani. Le prime molte volte relegate al lavoro agricolo mal pagato e i secondi con ben poche prospettive occupazionali.

La sfida di MaTerre è stata quella di accompagnare la nascita di 13 Start Up, gestite da giovani e donne, dando vita ad un ricco ed articolato percorso di formazione nelle tecniche innovative di sviluppo d’impresa e di accompagnamento economico.
I due giorni di Conferenza a Tabarka sono stati ricchi di contenuti e hanno visto un’ampia partecipazione delle autorità locali, dell’organico che ha gestito il Progetto, di esperti internazionali e delle stesse Start Up coinvolte in MaTerrE.

Durante l’incontro è stato presentato il portale MaTerrE.tn , concepito come mezzo di comunicazione digitale capace di promuovere e diffondere le realtà di turismo responsabile della regione sia in Tunisia che all’estero.
In MaTerre.tn si potranno consultare le informazioni relative allo sviluppo e agli obiettivi del progetto, i prodotti e servizi turistici offerti dalle Start Up e sarà possibile scaricare la “Guide MaTerrE du Voyageur en Kroumirie-Mogods: à la découverte du Nord-Ouest tunisien”.
Ogni Start Up potrà animare una propria pagina personale di promozione per far conoscere prodotti e attività, che si affiancherà allo sviluppo dei canali di comunicazione attraverso i social network, avviati attraverso la formazione alla comunicazione digitale.
Punto di forza del Progetto è stato anche l’aver curato la promozione del territorio e del marketing territoriale attraverso il supporto della cartografia digitale. I sistemi GIS – sistemi informatici geografici – hanno infatti un alto potenziale nell’identificazione e incremento della visibilità dei servizi e prodotti offerti dalla regione.

La conferenza ha messo in risalto l’importanza della sostenibilità del territorio e della sua agricoltura, contro le logiche di “industrializzazione” che causano inquinamento delle risorse naturali, riduzione della biodiversità e insicurezza alimentare. Pratiche di supply chain globale, che oltre a creare modelli di distribuzione di massa, riducono i redditi dell’impresa agricola locale abbassando i prezzi e non valorizzando la qualità dei prodotti delle imprese.
Per questo nella Conferenza sono stati sottolineati i vantaggi della transizione all’agricoltura biologica per la crescita della sostenibilità del territorio e delle imprese operanti nel settore agricolo.

Nelle due giornate della Conferenza le Start Up presenti hanno raccontato la propria esperienza, non solo a parole ma anche attraverso la condivisione con i partecipanti di prodotti, profumi ed esperienze culinarie.
Una maniera partecipata di raccontare le tante attività che valorizzano la regione come: inoltrarsi nelle foreste di Ain Draham con le le escursioni organizzate dalla Start up Base Nature, regalarsi gli oli essenziali di Flora Natura o i prodotti naturali per la cura del corpo di Tunaroma, gustare i formaggi e i piatti di Borj Lella, esplorare i fondali di Sidi Mechreg con la Start up Eco-Rand, oppure assaporare le ricette di Mme Zaineb Aridhi, parte della “Guida della gastronomia locale nella Kroumerie”.

L’incontro non è stato solo la descrizione dei percorsi intrapresi ma una occasione di discussione collettiva. Tra riflessioni e domande, si è creato uno scambio di buone pratiche e suggerimenti tra i partecipanti. La condivisione, la comprensione dell’importanza di mettersi in rete, il socializzare difficoltà e successi può aiutare tutte e tutti a fare un passo avanti.
Una attitudine quanto mai importante in un epoca in cui a prevalere sembra sia, non solo in Tunisia, l’individualismo e la competizione.

Il Progetto MaTerrE si è dunque concluso, non di certo non si ferma il cammino per valorizzare l’intera zona e creare possibilità di impiego in particolare per giovani e donne.
Le Start up, avviate sono ora in grado di continuare in maniera autonoma le proprie attività nei diversi settori scelti, dal turismo responsabile, all’artigianato e le lavorazioni di qualità.
Il Cefa continua il suo impegno attraverso un nuovo progetto, “Start Up Tunisie”, nei Governatorati di Jendouba, Beja e Biserta, che mira a promuovere l’impiego di giovani e donne e a favorire la crescita e la formazione di 30 piccole imprese che prenderanno parte al Progetto.

Il cammino tracciato da MaTerrE è tutto da scoprire e arricchire.

Le potenzialità della regione, la forza della sua natura e soprattutto la vivacità di chi ci abita sono una realtà viva e ricca che meglio delle parole ci racconta in immagini il video Ya aburnee diretto da Joe Barba.


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