CompArte 2017 per l’Umanità in Chiapas e nella rete – Videoracconto

Si è svolta in Chiapas, Messico la seconda edizione del Festival CompArte per l’Umanità “Contro il capitale, i suoi muri: tutte le arti”. Il Festival, che ha visto la partecipazione di messicani e internazionali, accompagnati da una ampia delegazione zapatista si è svolto, nella sua prima parte, presso le strutture del Cideci a San Cristobal per poi spostarsi il 28 e 29 luglio nel Caracol di Oventic.

L’iniziativa non si è fermata qui: dal 1 agosto il CompArte viaggia in rete in una edizione digitale al link comparte.digital come sfida e domanda sulla possibilità di un utilizzo radicalmente altro della rete, come proposto dall’Ezln con il comunicato Arte, resistenza e ribellione nella rete.

“È possibile un altro internet, cioè un’altra rete? Si può lottare anche lì? O forse quello spazio senza una geografia precisa, è già occupato, cooptato, legato, annullato, ecceterato? Non possono esserci, anche lì, resistenza e ribellione?
Si può fare Arte nella rete? Com’è quest’Arte? Si può ribellare?

Si allarga così il campo della ricerca e dello stimolo che gli zapatisti offrono a tutti noi per pensare l’alternativa.
Le scienze l’arte nel reale e nel virtuale sono strade e piste da percorrere per riflettere ed agire di fronte alla “tormenta rappresentato dall’Idra capitalista, ovvero la moderna e multipla forma del potere.

Fuori da dogmi e retoriche scontate CompArte, così come ConCiencias, lo scorso dicembre sono spazi di possibilità: “camminare domandando” e soprattutto allargare il campo delle domande per trovare risposte non scontate, banali e ripetitive.

In questi primi giorni al Cideci musica, teatro, pittura, installazioni, incontri, documentari, arti visuali, arti circensi, si sono mischiate all’insegna della condivisione, dell’interazione , affrontando i temi della denuncia della militarizzazione e repressione in Messico e nel mondo, il dramma delle migrazioni, la necessità del cambiamento sociale, della resistenza e dei futuri percorsi, come la campagna per la candidata indigena del CNI alle elezioni presidenziali del 2018.

Ad Oventic per due giorni centinaia di zapatisti hanno hanno condiviso opere con ogni tipo di arte: dalla musica tradizionale al rap, dalla poesia al teatro, dalla pittura alle installazioni.

Una narrazione corale delle nuove e vecchie forme di sfruttamento, della necessità di organizzarsi e lottare e dell’immaginazione per costruire un futuro diverso.

L’acuta analisi delle nuove forme di saccheggio, dall’estrattivismo alle politiche del debito, la precisa denuncia del sistema di corruzione partitico locale e globale si sono accompagnate al racconto del lungo percorso di organizzazione, partito nel 1983, all’attuale costruzione dell’autonomia e dell’autogoverno, come continua connessione tra la resistenza e la ribellione, in cui ricoprono un ruolo fondamentale le donne.

Dopo le giornate al Cideci ed a Oventic CompArte por la Humanidad​ continua nella rete e sarà possibile connettersi dal 1 agosto al link: http://comparte.digital

Materiali originali disponibili presso:

Caminantes – Centro Studi e Documentazione sul Messico e l’America Latina

Napoli – Largo Banchi Nuovi NAPOLI Mail: csdm-caminantes@yabasta.it


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