Lontani vicini. Con i Centri Giovanili del Kurdistan Iracheno

Tre settimane a Padova di esposizione della Mostra Lontano Vicini.
Alle foto, realizzate durante la delegazione effettuata ai primi di settembre 2017 dai ragazzi del Progetto Giovani del Comune di Mogliano all’interno del Progetto Educazione per tutte e tutti, si sono accompagnate illustrazioni, documentari, musiche e testimonianze per raccontare l’inedita esperienza coordinata da Un ponte per … dei Centri Giovanili nel Kurdistan iracheno dove rifugiati siriani, sfollati iracheni e residenti collaborano insieme. Un percorso reale per rafforzare la coesione sociale tra comunità diverse per religione, etnia e cultura, messa a dura prova dai venti di guerra che devastano questa parte di mondo.

Durante l’esposizione della Mostra è stato presentato Grow up together progetto con il contributo della Regione del Veneto, coordinato da Associazione Ya Basta.

PRIMA TAPPA

Giovedì 23 novembre 2017 si è svolta presso il Circolo Nadir a Padova l’inaugurazione della Mostra Lontani Vicini,  coordinata da Associazione Ya Basta con il contributo dell’Assessorato alla Cooperazione Internazionale – Comune di Padova. Le foto realizzate da Fabiana Adamo sono state scattate durante la delegazione nel Kurdistan Iracheno ai primi di settembre. Oltre alle foto sono state esposte le illustrazioni realizzate durante i Laboratori di fumetti, fatti da Claudio Calia nei Centri Giovanili.

All’inizio sono stati consegnati da Riccardo Varotto, responsabile del Comitato Locale UPP i tre Premi di Laurea dedicati a Tesi triennali e magistrali sul temaIl ’canale umanitario’ nei conflitti armati e nelle emergenze migratorie contemporanee. Genesi, attualità e prospettive.
Giorgia, Lucia e Silvia hanno brevemente presentato il loro lavoro dedicato al quadro normativo europeo, alla situazione in Siria e alle esperienze innovativa come quella intrapresa dalla Comunità di Sant’Egidio. Le loro tre Tesi magistrali si accompagnano alle due tesi triennali sulla situazione in Turchia e Giordania già realizzate nei mesi scorsi da Eleonora e Mattia.

In una sala piena di giovani, Antonio e Irene hanno raccontato l’esperienza della delegazione nel Kurdistan Iracheno. “Andare, vedere e conoscere direttamente la realtà, cambia completamente la propria percezione. Siamo partiti aspettandoci qualcosa di ben diverso da quello che abbiamo trovato”, è partito così il loro racconto che si è sviluppato narrando la realtà dell’importante lavoro dei Centri Giovanili.

L’Assessore alla Cooperazione Internazionale del Comune di Padova, Francesca Benciolini ha fatto un intervento sottolineando come il Comune abbia appoggiato l’iniziativa proprio per l’importanza che si condivida la conoscenza dell’altro, del “lontano”, che è quanto mai oggi “vicino”, attraverso le varie forme culturali ed artistiche.

Riccardo Varotto ha allargato lo sguardo alla realtà generale della situazione nel Kurdistan Iracheno, parlando della sua esperienza a Douk e della situazione dei rifugiati e sfollati interni. Una situazione destinata a perdurare vista la realtà della Siria ed anche la complessità di quel che sta succedendo nelle aree prima controllate da Daesh.

Prima della proiezione del documentario “Lontani Vicini”, Vilma Mazza ha presentato l’impegno dell’Associazione Ya Basta con il nuovo progetto Grow up together, con il contributo della Regione del Veneto, a sostegno dei Centri Giovanili, che si svolge in continuità con il progetto Educazione per tutte e tutti da poco concluso.


VIDEO LONTANI VICINI

Un impegno che nasce dalla consapevolezza di quanto sia importante costruire il diritto di restare nelle proprie terre con diritti e dignità, per costruire la possibilità per migliaia di persone di non essere costretti al dramma della fuga e della migrazione.
Si è poi parlato dell’attuale situazione nel paese e nell’area alla luce degli eventi successi dopo il referendum dello scorso settembre.

Una serata molto partecipata e viva, in cui è stato possibile anche sfogliare ed acquistare il libro a fumetti di Claudio Calia “Kurdista. Dispacci dal fronte iracheno.

SECONDA TAPPA

Mercoledì 29 novembre presso Ca’ Sana l’esposizione della Mostra Lontani Vicini è stata animata dalla presentazione del CD Walking Sounds – Track from Iraqi Kurdistan to Italy. Il cd nasce da un’idea originale di Luca Chiavinato e sviluppata in collaborazione con Saman Kareem e Dario Bano.  

Nella serata proprio Luca e Dario, dopo un breve saluto di Claudio Calia, hanno raccontato come è nato il CD.
Nell’estate 2016 Sammaan e Hana, giovani curdi iracheni, sono venuti a Padova per raccontare l’esperienza dei Centri Giovanili nel Kurdistan Iracheno. La passione per la musica ha portato all’incontro con Luca, musicista padovano.
Da questo incontro è nata l’idea di una residenza artistica all’interno del Centri Giovanili, coordinati da Un ponte per …, nel Kurdistan Iracheno.
Durante il workshop musicale, giovani profughi siriani, sfollati iracheni e curdi hanno registrato le musiche, che poi sono state arrangiate e rielaborate in collaborazione con musicisti padovani.

Il Cd sarà presentato prima di Natale nel Kurdistan Iracheno e, come si è detto nella serata, si spera di invitare i ragazzi in Italia per un tour insieme ai musicisti padovani che hanno collaborato ovvero Silvia Rinaldi, Francesco Ganassin, Aisha Riggieri e Sergio Marchesini.

Dopo il racconto di Luca e Dario è giunto da Erbil un breve saluto video dei ragazzi e poi si è svolta la visione di “Suoni Iracheni”, video che ha permesso di conoscere tutti i partecipanti al progetto.

Non poteva mancare la jam session vibrante e carica di suoni che ha concluso la bella serata presso l’accogliente spazio di Ca’ Sana, in cui sono rimaste esposte per una settimana le foto delle Mostra Lontani Vicini.

TERZA TAPPA

Mercoledì 6 dicembre presso Libreria Zabarella l’esposizione della Mostra Lontano Vicini, che è durata fino al 12 dicembre, è iniziata con la presentazione del libro a fumetti di Claudio Calia “Kurdistan. Dispacci dal fronte iracheno”.
Si tratta di un’opera di Graphic Journalism per raccontare la società civile irachena, raccogliendo le voci e lo sguardo di quei giovani che resistono a guerre ed estremismi, sognando un’altro Iraq, in un futuro di dialogo e pace.

“Andare in Iraq con un progetto umanitario è la naturale conseguenza del mio lavoro sul giornalismo a fumetti: un’occasione preziosa per raccontare con il mio linguaggio preferito, il fumetto, un contesto complesso e doloroso che purtroppo passa troppo spesso sotto silenzio.

L’idea del libro nasce dall’amicizia di lunga data dell’autore con Riccardo Varotto, responsabile locale di Un ponte per … e si concretizza prima attraverso un viaggio per realizzare dei laboratori di fumetti nei Centri Giovanili coordinati da UPP e poi con la pubblicazione del volume curato da BeccoGiallo Edizioni in collaborazione con Un ponte per … e Associazione Ya Basta.

Nell’incontro Riccardo Varotto ha raccontato il lavoro di UPP nel Kurdistan iracheno attraverso i Centri Giovanili, che rappresentano uno spazio di condivisione tra giovani delle diverse comunità, religioni ed etnie ed ha illustrato come sia possibile appoggiare i Centri Giovanili attraverso l’iniziativa “Officine di Pace – Adotta un Centro Giovanile in Iraq”.

Alla conclusione dell’incontro il firma copie realizzato dall’autore si è poi concluso con un momento conviviale negli accoglienti spazi della Libreria Zabarella, dove la Mostra Fotografica Lontani Vicini è stata esposta fino al 12 dicembre.

Per chi volesse a Padova comperare il volume e farsi fare una dedicata da Claudio Calia basta passare in Via Barbarigo 17 presso Associazione Ya Basta – Caminantes.


Pubblicato

in

da