Dal 2 al 6 giugno 2022 artiste ed artisti di tutto l’Iraq si sono ritrovati a Sulaimanhya negli spazi della Cultural Factory per dare vita alla prima edizione di Walking Camp, chiamata Art Trip Festival.
Una settantina di artisti, organizzati in dieci Delegazioni locali da Baghdad, Tikrit, Piana di Ninive (Mosul, Bashika, Bartella), Erbil, Duhok, Sulaimanhya. Kirkuc, Najaf, Halabja, Bassora hanno vissuto insieme, suonato, recitato, ballato in maniera condivisa.
Art Trip Festival è stata una full immersion relazionale tra tutti i partecipanti, che hanno condiviso appieno tutte le cinque giornate passate assieme.
Condividere i momenti formali ed informali ha creato un intreccio di scambio continuo, un flusso in cui valorizzare le caratteristiche personali e delle diverse delegazioni in uno spazio comune. L’ambiente che si è creato è stato particolarmente accogliente e ha permesso la piena partecipazione a tutte le attività delle donne presenti.
Le giornate si sono svolte con una parte dedicata ai Laboratori e una alle esibizioni, ma in realtà la divisione tra i due momenti di certo non è stata netta visto che l’intero Festival è stata un’occasione di crescita, di learning by doing sui linguaggi artistici, sulla creazione collettiva, sulla realizzazione di eventi artistici di comunità.
Ogni delegazione aveva preparato una sua esibizione.
L’impegno nella preparazione e nell’esecuzione della propria esibizione, la cura dei particolari trasmettevano la tensione alla socializzazione, la voglia di farsi conoscere, di far emergere il proprio background e il lavoro collettivo di creazione. Le esibizioni hanno portato sul palco oltre alle armonie i numerosi strumenti tradizionali del paese.
Una carrelata di musica tra le tante sonorità dell’intero Iraq, arrangiate e presentate con grande attenzione sia alle tradizioni ma anche all’elaborazione melodica moderna.
Alle musiche si sono accompagnati balli svolti insieme, mettendo a valore i passi delle molte danze tipiche delle diverse località.
Oltre alle esibizioni che si sono susseguite sul palco sono state innumerevoli i momenti di improvvisazione, che hanno permesso di sviluppare la creatività di gruppo in una composizione compartecipativa.
Performance musicali e di danza in cui si è unito il momento dell’incontro, il contributo di tutti, la creazione di qualcosa che è ben più della somma delle parti.
Da segnalare la creazione di una performance teatrale che ha chiuso il Festival, preparata da Jummarts di Bassora, collettivo di musica teatro e cinema, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Sabunkaran di Sulaimahnya. Una esibizione che non è passato inosservata e che ha stimolato nuove prospettive sull’utilizzo dei linguaggi teatrali. La presenza degli artisti Jummarts di Bassora, impegnati nella costruzione del percorso per strutturare una Accademia delle arti, è stata significativa in particolare perchè nel prossimo futuro Walking Arts NGO sarà impegnata proprio con loro in una serie di attività per sostenerli nella realizzazione dei loro propositi.
Laboratori di formazione
Durante le giornate, come programmato si sono svolte attività specifiche formative, attraverso pratiche di learnig by doing e formali.
* Tecniche audio
L’’esperto internazionale Francesco Fabiano ha supervisionato e collaborato con il Gruppo di iracheni e siriani nella gestione dell’impanto audio e luci. Questo ha permesso ai giovani di acquisire nuove conoscenze dal posizionamento e cablatura della strumentazione, al sond check fino all’esecuzioni dei momenti live.
* Riprese video
L’esperta regista Valeria Fabris che ha curato il docufilm Mshakt A Journey, ha supervisionato e collaborato con il Gruppo video e foto. Con le riprese sarà realizzato un minivideo e clip video dedicate all’evento.
* Colonne sonore
La formazione è stata curata dall’esperto internazionale Sergio Marchesini, film composer, e ha riguardato l’analisi delle diverse caratteristiche delle colonne sonore e dei diversi approcci dei compositori in relazione alla regia, l’approfondimento della teoria del rapporto musica immagine, il ruolo del suono e della musica nello storytelling e le diverse strategie di sonorizzazione. Alla conclusione si sono svolte delle esercitazione attraverso la creazione di basi musicali su spezzoni di girato, seguita da una discussione critica dei lavori svolti
* Fumetti
Il percorso formativo in fumetti, curato dal fumettista italiano Claudio Calia è’ stato strutturato in due parti: una dedicata al fumetto come linguaggio ed un altra articolata in esercitazioni di tecnica di realizzazione di disegni specifici in sequenza. Tutti i materiali (video, schizzi, disegni, tracce esecutive) sono stati socializzati dal formatore ai partecipanti in forma digitale.
Alla conclusione del Festival Claudio Calia si è trattenuto a Sulaimanhya per svolgere con fumettisti iracheni un Laboratorio specifico per la creazione gestione di una Rivista specializzata di Comics, in cui sono state approfondite le diverse caratteristiche delle pubblicazioni (a tema, antologica, di critica), le tecniche di impaginazione, editing, promozione e distribuzione.
Oltre ai Laboratori preventivati con la presenza di esperti internazionali si sono svolti tre Laboratori autogestiti dai partecipanti: uno sul teatro, animato da Jummarts di Bassora e Compagnia Teatrale Sabunkaran di Sulaimahnya, un altro dedicato alle percussioni curato dal musicista Hussein al Harbi di Baghdad e il terzo sul oud curato dal musicista Cihgir Amedi di Duhok
Questi momenti sono stati molto partecipati e hanno rappresentato una forte occasione occasione di condivisione orizzontale di saperi
Oltre agli artisti delle Delegazioni Locali e partecipanti ai Laboratori, il Festival nelle ore serali era aperto al pubblico. Cittadini, giovani ed adulti, di Sulaimanhya hanno potuto così assistere alle esibizioni, partecipare ai balli e conoscere l’esperienza di Walking Arts NGO.
Da ATF sono passati i responsabili di associazioni, reti e gruppi impegnati nel sociale e non sono mancati i giornalisti che hanno dato ampia copertura informativa televisa all’evento in tutto l’Iraq.
Le motivazioni e le storie dei partecipanti al Festival sono stati raccolti in vari servizi televisivi, garantedo al Festival una visibilità nazionale,
Alla conclusione dei cinque giorni passati insieme gli artisti sono ripartiti, arricchiti e carichi di emozioni create dalla condivisione intensa di momenti informali, di esibizione, di improvvisazione, scambi di conoscenze, acquisizione di nuove tecniche. Una crescita individuale oltre al rafforzamento dell’appartenenza collettiva ad un percorso comune.
Art Trip Festival ha fornito spunti per approfondire nuovi modi di collaborare, cooperare e stare in relazione con gli altri in modo costruttivo, inventando, immaginando e progettando concretamente nuove tappe collettive.
Le donne presenti presenti si sono sentite a loro agio e hanno partecipato senza problemi alle diverse attività. La loro presenza ha avuto anche un impatto molto positivo sulle persone intervenute.
Il confronto con altre esperienze ha permesso di elaborare parametri e nozioni tradizionali con stimoli innovative forniti dallo scambio con altri artisti e con gli esperti internazionali.
Dall’attività esce sicuramente rafforzata Walking Art NGO, come organizzazione non solo in grado di gestire eventi complessi ma in grado di essere un reale punto di riferimento per gli artisti di tutto il paese, per la costruzione di esperienze positive.
Walking Camp – Art Trip Festival è stato sostenuto da CCFD Terre Solidaire e Terres des Hommes Germania, Otto per Mille Chiesa Valdese e ha concluso le attività del progetto Here, Now, Together con il contributo FAI – Fondation Assistance Internationale.