Think creative: Walking arts in Iraq

Think creative, pensare creativamentenon è certo facile in un paese dove le ferite di trent’anni di guerra sono profonde, le tensioni alimentate da integralismi che soffiano sulle differenze etniche e religiose si accompagnano agli effetti degli interessi geopolitici di potenze vecchie e nuove, regionali ed internazionali, dove gli effetti della pandemia di Covid 19 si uniscono ad una pensante crisi economica. Lo fanno quotidianamente i giovani, ragazze e ragazzi, che hanno scelto di costruire un percorso collettivo attraverso la creazione di Walking Arts NGO – Art, Culture & Heritage. Tante le iniziative del Progetto Here, now, together con il contributo della Fondation Assistance Internationale – FAI.

Pensare creativamente è possibile se c’è la voglia di vivere appieno i linguaggi artistici come occasione d’incontro ben oltre le frontiere.

Le collaborazioni a livello internazionale dell’Ensemble Mshakht, collettivo musicale di Walking Arts, si sono consolidate. L’Ensemble ha collaborato ad un brano del nuovo Cd musicale di Chiara Patronella e sta progettando di suonare in un brano insieme a Luca Ferrari e la Banda Nazionale di Oaxaca in Messico ed inoltre sono in corso numerossissimi contatti on line con artisti internazionali.

E’ iniziato il percorso che porterà alla realizzazione del Cofanetto multimediale che conterrà il nuovo Cd dell’Ensemblea Mshakht accompagnato da un cortometraggio sull’esperienza di Walking Arts per far conoscere, ancora meglio, a livello internazionale la scena artistica irachena. La realizzazione del Cofanetto multimediale, che avverrà in forma collettiva, sarà occasione di un percorso di learnig by doing con esperti internazionali in modo da far crescere le competenze dei giovani artisti iracheni nella realizzazione di prodotti audio e video.

La realizzazione del cortometraggio è cominciata con la presenza in Iraq, nel Kurdistan Iracheno, nel mese di febbraio, della regista Valeria Fabris insieme a Luca Chiavinato, musicista padovano che è tra i fondatori di Walking Arts e cura i progetti internazionali dell’ONG. Sarà la regista italiana a coordinare il lavoro di riprese e montaggio del cortometraggio insieme ad un team di video maker iracheni e a Babylon Film Production, nuova associazione di cineasti di Baghdad. Lavorare insieme alle riprese e al montaggio permetterà che il cortometraggio sia un’opera comune, un’occasione per realizzare un prodotto video con radici in Iraq ma accompagnato dalla possibilità di imparare tecniche internazionali e all’avanguardia.

Nei prossimi mesi la regista tornerà in Iraq quando si realizzeranno le registrazioni dei brani per il nuovo CD dell’Ensemble Mashakht insieme a Francesco Fabiano, esperto internazionale in tecniche audio, che dopo il Traning fatto a novembre del 2020 sta continuando a collaborare con i giovani iracheni. I pezzi del CD saranno realizzati insieme a New Landscape, quartetto impegnato fin dall’inizio a tessere una relazione, che si è via via arricchita con i giovani musicisti iracheni.
Il Cofanetto multimediale sarà il prodotto di questi intrecci inediti oltre i confini, resi per certi versi più invalicabili dalla pandemia del Covid 19.

L’orizzonte di Walking Arts è il mondo, le sue radici sono ben piantate in Iraq, in tutto il paese.

Walking Arts ha oggi ramificazioni e contatti in molti Governatorati, sfidando le difficoltà che rendono molto difficile muoversi in libertà da una zona all’altra. I gruppi locali dell’ONG operano in numerose località: Kurdistan Iracheno, Piana di Ninive, Baghdad, Bassora e Najaf.
I giovani si incontrano e pianficano le attività comuni in molti casi on line o quando si crea la possibilità di incontrarsi di persona, con le dovute misure di sicurezza sanitarie.

Baghdad si è aperta la collaborazione con Babylon Film Production ed altre realtà locali.

Nella Piana di Ninive, in collaborazione con Un ponte per, a marzo sono stati realizzati due concerti, uno a Bartella durante l’esposizione di quadri che ha concluso un Corso di pittura nei Centri giovanili e uno a Mosul alla chiusura di un Corso di musica.

Bassora si è stretta la collaborazione con un combattivo gruppo di giovani impegnato a creare un’Accademia artistica con l’apertura di un centro culturale dove fare formazione in musica, teatro, cinema e arti visive. Un percorso quanto mai audace in una città strangolata da inquinamento e interessi petroliferi, su cui pesa l’integralismo religioso e dove questi giovani si sono conquistati la possibilità di suonare in pubblico per strada, cosa che non è consentita in tante altre città irachene.

Duhok lo studio di registrazione aperto alla Galleria nazionale di Dohuk nell’autunno scorso funziona a pieno ritmo, permettendo ai giovani di realizzare prodotti musicali e impadronirsi delle tecniche audio. Sempre a Duhok si è avviata l’apertura di un Cowoking artistico, uno spazio che permetterà ai giovani artisti di condividere esperienze, conoscenze e rafforzare le potenzialità del lavoro in comune. Un luogo libero per esprimersi, costruire assieme e progettare il proprio futuro. L’apertura è sostenuta da CCFD all’interno del progetto Arte in azione.

Alla lunga lista di attività nei primi mesi del 2021, all’interno del progetto Artistic Work con il contributo dell’Otto per mille Chiesa Valdese, oltre ad essere state avviato il percorso di formazione in musicoterapia si è realizzato un Corso multimediale on line di fumetti che continua il percorso con il fumettista Claudio Calia per rafforzare la scena comics in Iraq.

Walking Arts: idee e progetti viaggiano attraverso la voglia di disegnare un presente diverso e camminare attraverso i linguaggi artistici.

Progetto Here, now, together con il contributo della Fondation Assistance Internationale – FAI è curato da Walking Arts NGO – Art, Culture & Heritage e Associazione Ya Basta Caminantes ODV.


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