Rassegna Oblò #1 – Confini proibiti

Rassegna Oblò #1 presenta:

lunedì 16 febbraio ore 21.00
CONFINI PROIBITI

Le frontiere luogo di transito libero di merci e capitali, proibite per esseri umani in cerca di una speranza di vita, sono luoghi che producono immensi guadagni illeciti e leciti. Da Lampedusa a Bruxelles, come è possibile affermare oggi un’idea estensiva e inclusiva di cittadinanza?

Ne parliamo con:
Marta Gerardi autrice di “Destinazione FreeTown”,
Gianpaolo Musumeci freelance/fotoreporter e Andrea Di Nicola ricercatore in criminologia, autori del libro “Confessioni di un trafficante di uomini,
Mario Pizzali medico internazionale di Emergency,
Luca Bertolino di Razzismo Stop
Coordina la serata Nicola Grigion Progetto

Proiezione di:

* Sexi Shopping
Antonio Benedetto, Adam Selo | Italia | 2014 | 17’

Miah, un immigrato bengalese in Italia da molti anni, decide di aprire una Partita Iva per regolarizzare la sua posizione da venditore ambulante. Lavora per mandare regolarmente i soldi in Bangladesh, dove vivono sua moglie Beauty e suo figlio Jubayar, a cui ha promesso la sua prima bicicletta. Questo mese però Miah non ha mandato i soldi e non si è fatto sentire. Decide così di girare un video in cui riprende di nascosto l’attività del suo piccolo negozio, il suo “Sexy Shopping”, in cui confessa alla moglie le difficoltà del vivere in Italia. Recentemente ha subito un’ingiustizia: una multa dai vigili urbani di 1.032 euro per aver veduto i suoi oggetti in una zona non autorizzata. Miah lavora ogni sera per saldare il suo debito e spedire contemporaneamente i soldi alla sua famiglia. Un’occasione per parlare della crisi e del disagio delle nuove generazioni.

Antonio Benedetto, nato nel 1971 a Termoli (CB), vive e lavora a Bologna. Nel 2004 ha pubblicato il romanzo “E’ tardi, cazzo”, dal quale ha estrapolato e riadattato la sceneggiatura del suo primo cortometraggio “Vengo dal Rock”. Nel 2008 è stato aiuto regista nel documentario biografico “Sergov” di Danilo Caracciolo e Roberto Montanari.

Adam Selo è nato a Napoli nel 1979. Dopo essersi laureato nel 2006 in Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo indirizzo Cinema presso l’Università di Bologna, ha continuato a vivere nel capoluogo emiliano – romagnolo. Dal 2004, con altri filmakers è responsabile della Elenfant Distribution, all’interno dell’associazione Elenfant Film.

Two at the border
Tuna Kaptan, Felicitas Sonvilla | Germania | 2013 | 30

“Two at the Border” è un documentario sulla vita quotidiana di due trafficanti di esseri umani, un siriano e un palestinese, al confine tra Grecia e Turchia. Il lavoro dei due diventa sempre più rischioso con l’irrigidimento dei 13 km di frontiera a Edirne (Turchia) e l’inasprimento dei presidi militari per far fronte all’immigrazione clandestina in Europa. La massiccia militarizzazione in atto per pattugliare il confine e bloccare il flusso di rifugiati, rende la tratta di esseri umani un fenomeno sempre più complesso e pericoloso. Le telecamere entrano nell’appartamento dei giovani trafficanti, Ali e Naser, mentre sono intenti a parlare delle loro famiglie e a preparare la via di fuga dei rifugiati dalla Turchia. Una corsa cieca e disperata, sia per loro sia per quelli che cercano di raggiungere la Grecia. Il documentario ha vinto la nomination all’IDFA di Amsterdam nel 2013.

Tuna Kaptan nasce a Monaco di Baviera da genitori turchi. Laureato in Arte, Media e Teatro, ha maturato esperienze in numerosi progetti cinematografici e teatrali in Germania (con il regista Fatih Akin), Argentina, Burkina Faso, Tunisia e Turchia. Dal 2010 studia regia presso l’Università di Cinema e Televisione a Monaco. Lavora come regista freelance e redattore.

Felicitas Sonvilla nasce nel 1988 a Vienna. Dopo essersi laureata in Arte, Cinematografia e Media nel 2010, ha studiato presso l’Università di Cinema e Televisione a Monaco. Il suo primo cortometraggio “Space Station”, è stato presentato a Cannes nell’ambito del “Next Generation Brave Tiger” nel 2013. E’ co-fondatrice del collettivo MOTEL.

Legge 52
Souheil Bayoudh | Tunisia | 2014 | 30’ |

“Legge 52” racconta la repressione provocata dalla legislazione antidroga tunisina. Una legge che prevede il carcere fino a 10 anni per il semplice consumo di droghe leggere. La legge venne approvata ai tempi del regime di Ben Ali ed è da sempre utilizzata come strumento per la repressione del dissenso, colpendo (in modo spesso arbitrario ed anche senza prove) in gran parte giovani dissidenti. Dopo la rivoluzione, nonostante le ripetute richieste in tal senso, la legge è ancora in vigore ed ancora oggi funge da norma repressiva nei confronti del dissenso. Il documentario ha il pregio di raccontare gli effetti della legge su tanti condannati ed il suo utilizzo ai fini di criminalizzazione del dissenso, non solo attraverso interviste ad esperti ma soprattutto raccogliendo i racconti in prima persona di vari giovani dissidenti condannati ad anni di carcere a causa di questa legge.

Souheil Bayoudh ha all’attivo diversi documentari sul tema della corruzione politica in Tunisia, sul problema dell’integralismo e attualmente sta producendo un documentario lungometraggio sulla Primavera Araba in Tunisia.

SARANNO CON NOI NELLA SERATA:

MARTA GERARDI
Fumettista e illustratrice, è laureata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, corso di specializzazione di tecnica del fumetto.
Autrice del volume Destinazione Freetown – Storia di una migrazione al contrario con testi di Raul Pantaleo, disegni di Marta Gerardi Edizioni Becogiallo In viaggio con Khalid tra gli ospedali di Emergency. Italia, Libia, Sudan, Darfur, Centrafrica, con destinazione finale Freetown, Sierra Leone… il racconto di una migrazione al rovescio. 
Una testimonianza di prima mano, profonda e sempre ironica, del vissuto degli autori in questi anni di lavoro con Emergency, che ha “prestato” i suoi ospedali alla storia di Khalid, uomo africano divenuto un po’ italiano, che ha lasciato la sua terra d’origine con il miraggio di un mondo migliore (l’Italia) che lo ha invece ricacciato involontariamente nel mare che l’aveva portato. Il racconto di ciò che gli autori hanno visto della guerra, della miseria, della solidarietà, della tristezza e dell’immensa gioia del continente africano. Di un’Africa che è qui ora, immersa nel flusso della modernità, e ha fame di futuro. Non quel luogo lontano e “altro” che noi immaginiamo in Occidente.

GIANPAOLO MUSUMECI e ANDREA DI NICOLA 
Autori di autori del libro “Confessioni di un trafficante di uomini”. Un libro che raccoglie le testimonianze degli uomini che controllano il traffico dei migranti. Un sistema criminale che gli autori di questo libro hanno potuto raccontare dopo aver percorso le principali vie dell’immigrazione clandestina, dall’Europa dell’Est fino ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
La testimonianza dei protagonisti conduce dentro un mondo parallelo che nessuno conosce. Un testo che ci porta a vedere in presa diretta la più spietata agenzia di viaggi del pianeta.

MARIO PIZZALI – EMERCENCY
Dottore, anestesista che ha operato presso il Centro Chirurgico Goderich in Sierra Leone. Il centro chirurgico e pediatrico di Emergency nei sobborghi della capitale Freetown attivo dal 2001 è oggi uno dei luoghi in cui si combatte l’epidemia di Ebola.

LUCA BERTOLINO
Attivista dell’Associazione Razzismo Stop di Padova, impegnato nella difesa dei cittadini migranti. Tra i coordinatori dell’esperienza Casa Don Gallo, centro autogestito dai richiedenti asilo nella città patavina.


La rassegna si svolgerà presso la Multisala Astra Via T. Aspetti 21 a Padova.
Inizio alle ore 21.00
Tutti i film stranieri sono sottotitolati in italiano
Ingresso libero
A disposizione i libri degli autori, spille e tavole esclusive dedicate al tema della serata.

Contatti rassegnaoblo@gmail.com tel. 0498751003


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