Quando abbiamo iniziato il nostro cammino abbiamo pensato l’associazione come un ponte, capace di collegare esperienze diverse, accomunate da un percorso di ricerca attiva, pratica vissuta di conflitto al pensiero unico del neoliberismo. Erano gli anni in cui la globalizzazione si affermava come dato costitutivo, irreversibile, destinato ad aprire un epoca che andava sfidata rimettendo al centro l’idea di una trasformazione che mettesse al primo posto i diritti ovunque e per tutt@.
Oggi in un mondo totalmente cambiato ci domandiamo tra quali sponde vogliamo costruire i nostri ponti, che bussole usiamo per muoverci ed affrontare il presente?
Qual è il tempo in cui agiamo?
E’ il tempo del mercato unico del capitalismo finanziario, modificazione definitiva delle mediazioni e strutturazioni delle sovranità politiche nazionali e internazionali.
E’ il tempo dell’utilizzo della crisi come mantra con cui cercare di imporre politiche di austerity per tanti, di rendita per pochi.
E’ il tempo limite della necessità di arrestare il cambiamento climatico, frutto delle logiche estrattiviste e di saccheggio dell’intero pianeta e delle nostre vite,
E’ il tempo in cui le guerre formali ed informali, dichiarate e nascoste, interne ed esterne disegnano nuovi scenari in cui poteri vecchi e nuovi cercano di affermarsi nel mosaico in divenire della geopolitica globale.
Se avevamo bisogno di guardare il mondo, di costruire ponti quando abbiamo iniziato il nostro cammino, adesso ne abbiamo l’urgenza.
I ponti da costruire sono tra espressioni a volte diverse tra loro, per forma e percorso, ma che hanno uno scopo comune quello di cambiare l’esistente, di costruire un alternativa totale, radicale, globale.
Non ci sono ricette e soluzioni riproducibili in ogni dove.
I ponti che vogliamo costruire partono dalle sponde di chi è in movimento, in cammino, costruendo movimentazioni sociali reali per quantità e qualità.
Ponti possibili tra chi di fronte agli effetti della crisi sceglie singolarmente e collettivamente non la reazione retriva ma la libertà, l’eguaglianza e la fraternità, come parole da reinventare e conquistare.
Ponti per connettere la ricerca reale delle forme necessarie di organizzazione di tant@ in grado di costruire la pratica di un comune possibile, libero dal saccheggio del capitale finanziario , per un presente ed un futuro di giustizia sociale ed ambientale.
Per continuare a metterci in cammino, con nello zaino la bussola orientata a cercare non il punto di partenza di qualcosa ma il punto d’arrivo che si vuole raggiungere: la costruzione di un altro mondo.
Info: padova@yabasta.it
Progetti
Diritti al futuro . Formazione di giovani Promotori dei Diritti Umani nello Stato di Morelos in Messico, con il finanziamento del Tavolo Valdese
Diamo corpo ai sogni – Sosteniamo la salute autonoma
A sostegno della Giunta del Buongoverno La Realidad nelle comunità zapatiste in Chiapas Messico. In particolare con la raccolta fondi per l’acquisto di un nuovo impianto di anestesia nella Clinica Autonoma di San Josè del Rio
Périphérie Active
A sostegno della società civile in Tunisia finanziato dalla Commissione Europea, coordinato dal GVC.
Il progetto sostiene tre Media Center indipendenti a Sidi Bouzid, Regueb e Mentzel Bousayenne.
Shaping The MENA Coalition of freedom of expression
A sostegno dell’informazione libera in Tunisia, Marocco, Egitto ed Iraq finanziato dalla Commissione Europea, coordinato da Un Ponte per.
Il progetto sostiene tre Media Center indipendenti a Sidi Bouzid, Regueb e Mentzel Bousayenne.
We Gov
A sostegno della capacità d’azione democratica della società civile in Tunisia, Libia, Giordania e Palestina.
Finanziato dalla Commissione Europea, coordinato dal GVC.
Presso la sede in Via Barbarigo 17 a Padova puoi trovare:
Azucar do Brasil – Zucchero del Movimento Sem Terra Brasile
Cafè Rebelde – Caffè delle comunità zapatiste, Chiapas, Messico
Argan – Olio e sapone delle cooperative di donne del sud del Marocco
DESTINA IL 5 PER MILLE ALL’ASSOCIAZIONE YA BASTA – CAMINANTES
nella tua dichiarazione dei redditi firma nel settore “Sostegno al volontariato”
scrivi nell’apposito spazio il Codice Fiscale 92128610281
Associazione Ya Basta – Caminantes
Via Barbarigo 17 – Padova tel. 049 8751003
mail: padova@yabasta.it
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