CompArte in Chiapas con l’EZLN – Videoracconto

Siamo in Chiapas per partecipare a CompArte, lanciato nella primavera dall’EZLN, all’interno degli appuntamenti per affrontare la tormenta che sta arrivando, come approfondito nel Seminario del 2015, “Pensiero Critico di fronte all’Idra Capitalista”.

L’EZLN ha scelto di sospendere la propria partecipazione trasformandola in solidarietà ai maestri.

Le attività si sono svolte comunque per una settimana presso il Cideci a San Cristobal, il 29 luglio al Caracol di Oventic, il 30 luglio di nuovo al Cideci per l’atto di chiusura e poi nei vari Caracol nel mese di agosto.

VIDEO DIARIO

  • Dal 24 al 28 luglio 2016 – Cideci San Cristobal

Al nostro arrivo a San Cristobal partecipiamo alle attività di CompArte presso il Cideci Unitierra a San Cristobal.

Con noi anche il disegnatore Graziano Barbaro di Ya Basta Milano

Mentre siamo a San cristobal andiamo al blocco che stanno facendo i maestri in lotta per portare la nostra solidarietà e capire di più della loro mobilitazione.

  • 29 luglio 2016 – CompArte a Oventic

Ad aprire la giornata del Festival CompArte ad Oventic è il SubComandante Moises che legge un comunicato dell’Ezln, dedicato a quanto sta succedendo nel paese di San Juan Chamula, dove nei giorni scorsi è stato ucciso il Sindaco e sono morti diversi indigeni. Una notizia riportata nei giornali sia locali che nazionali e nella comunicazione mainstream come un’episodio di violenza di “indigeni selvaggi”.
Il testo dell’Ezln è chiarissimo per comprendere a fondo cosa ci sta dietro la cronaca. Una dura descrizione dei perversi meccanismi che i partiti, il sistema in generale utilizzano contro gli indigeni e non solo, accompagna la parte finale del testo che si chiude affermando che bisogna organizzarsi per cambiare.
“Questo sistema non funziona, è marcio, non c’è più rimedio, cade a pezzi e cadendo si porta dietro i morti. È meglio se ne usciamo.”

Dopo l’intervento del Subcomandante Moises le donne e gli uomini, basi d’appoggio, “orgogliosamente zapatista”, hanno dato vita ad un’inedita e variegata rassegna di opere artistiche.
Da pezzi teatrali che hanno messo in scena la storia e l’attualità della situazione in Chiapas e Messico a poesie recitate con passione.
Le performance musicali hanno spaziato a 360 gradi: dalle musiche tradizionale fino all’hip hop e allo ska, passando attraverso interpretazioni molto particolari come quella della band completamente al femminile “Dignidad y Resistencia”.

Sette ore initerrotte che come ha detto in conclusione il SubComandante Moises non sono che una piccola parte di quello che è stato preparato nelle comunità e che sarà possibile vedere nelle prossime giornate nei vari Caracol.
Discorso conclusivo del SubComandante Moises

Ancora una volta gli zapatisti stupiscono.
In mezzo a mille difficoltà, in una situazione contradditoria e dura, come quella analizzata all’inizio dell’incontro con quanto sta succedendo attorno a San Juan Chamula ed in tutto il paese, il cammino complesso per costruire un’alternativa passa anche attraverso l’arte. Non l’arte come chiusa e privilegiata ma le diverse espressioni artistiche intese come crescita collettiva ed individuale, come costruzione di uno sguardo diverso .. perchè se viviamo già nel tempo della tormenta solo allargando la comprensione non scontata del presente possiamo costruire un futuro diverso.

  • 30 luglio 2016 – San Cristobal Concerto

Molto partecipato e coinvolgente il concerto finale di CompArte sul palco del Cideci a San Cristobal. Per tutto il pomeriggio si sono alternati gruppi internazionali e messicani, dopo che in mattinata una folta delegazione zapatista della Zona Los Altos aveva raggiunto l’Università della Terra.

Alle 19.00 ad aprire la parte conclusiva del Festival sono salite sul palco le compagne zapatiste della band Dignità e Resistenza. Il primo gruppo musicale totalmente femminile, indigeno e “orgogliosamente zapatista”, ha suonato un pezzo dedicato a “tutte le donne malmenate, violentate, arrestate, uccise per essere donne che lottano, per essere donne”.
Dopo la calorosa 
accoglienza per la band delle zapatiste, i Panteon Rococò hanno dato vita ad un concerto trascinante, ripercorrendo le principali canzoni della loro ventennale attività.
Sul palco è salito anche Oscar Chavez in una inedita performance con la band messicana.

Agosto 2016 – CompArte nei vari Caracoles

Al Caracol di Oventic il 29 luglio 2016 si è potuto vedere solo una piccola parte di tutto quello che in questi mesi le comunità zapatiste hanno preparato e che viene mostrato nei vari Caracoles.

3 agosto 2016 nel Caracol La Realidad.

Sessantacinque atti presentati dagli zapatisti per tutta la giornata con un motivo di fondo “luchar para que todos y todas tengamos un mundo mejor” (lottare perché tutti e tutte abbiamo un mondo migliore). “Siamo persone determinate ad affrontare questa grande tempesta che si avvicina e di fronte ad un nemico così grande scegliamo di lottare. Solo con la resistenza e la ribellione lo sconfiggeremo”, ecco parte del testo di una delle poesie recitate dalle innumerevoli basi d’appoggio che hanno animato l’intera giornata nello spazio comune del Caracol nella Selva.

6 agosto 2016 nel Caracol La Garrucha

Ben sette opere teatrali, accompagnate da canti e danze si sono alternate nello spazio centrale del Caracol con il racconto della realtà indigena del passato e presente e sui principi alla base dell’autonomia, senza aver paura di narrare difficoltà e contraddizioni.

9 agosto 2016 nel Caracol Morelia

CompArte si è svolta nel giorno del tredicesimo anniversario della nascita delle Giunte di Buongoverno. E come negli altri Caracoles le esibizioni realizzate hanno proposto ampie riflessioni proprio sul tema dell’autonomia e dell’autogoverno oltre che sulla storia passata e presente.

12 agosto 2016 nel Caracol Roberto Barrios

Dopo esibizioni artistiche teatrali e musicali alla conclusione della giornata ha preso la parola il Subcomandante Moises.

” … non abbiamo parole per la sorpresa di quello che ci avete mostrato, compagni artiste ed artiste basi d’appoggio. Ci avete dato un insegnamento. Così lo percepiamo noi comandanti e comandante che qui rappresentiamo i caracoles.
Ci avete insegnato molto.
Abbiamo un grande impegno, un gran lavoro e dovremo riflettere in maniera collettiva.
… sappiamo cosa significa la parola guerra, significa usare le armi. Ma qui stiamo dimostrando 22 anni dopo che non vogliamo usare le armi non è necessario.
Stiamo dimostrando che c’è modo di raggiungere libertà, democrazia e giustizia …
vogliamo costruire la nostra autonomia …ma non ci lasciano in pace.
Dobbiamo trovare la forma perchè questo non succeda ma se è necessario difendersi lo faremo.
Farla finita con il capitalismo, andare altrove, costruire una casa nuova….”

Il discorso si è concluso con la riflessione sulle potenzialità di tutto quello che sta alla base di CompArte e che sarà occasione per il zapatisti di un’ampia discussione collettiva per elaborare una pratica comune.

  • Note tornando in Italia

Svolto in maniera itinerante nei 5 Caracol zapatisti CompArte è stata uno straordinario laboratorio espressivo in cui le basi d’appoggio zapatiste hanno mostrato la complessità dell’esperienza che si sviluppa nelle comunità indigene del Chiapas. E’ veramente difficile racchiudere in poche parole la grossissima ricchezza espressa dalle basi d’appoggio zapatiste.
Uomini e donne, ragazzine e ragazzini, anziane ed anziani, che in mezzo alla loro dura vita quotidiana si sono ritagliati il tempo per immaginare e “mettere in scena” realtà, sogni, speranze e denuncia di quel che era ed è lo sfruttamento sulle popolazioni indigene e non solo.

La necessità di capire, approfondire le contemporanee forme del capitalismo, la tormenta globale che porta con sè, è quanto mai attuale.
Per farlo ci vuole uno sguardo multiplo, che vada oltre i luoghi comuni.
Artisti e scienziati possono aiutare a comprendere non solo le molteplici “teste dell’idra capitalista” ma anche le strade per costruire l’alternativa.

  • Prossima tappa

Prossima tappa a dicembre 2016 per l’incontro “Gli Zapatist@ e le CoScienze per l’Umanità”.

Noi vi parteciperemo e saremo in Chiapas a dicembre 2016, se siete interessati contatteci presso padova@yabasta.it

Materiali originali disponibili presso:

Caminantes – Centro Studi e Documentazione sul Messico e l’America Latina

Napoli – Largo Banchi Nuovi NAPOLI Mail: csdm-caminantes@yabasta.it


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