Gasparotto Street Festival – Claudio Calia dialoga con Zerocalcare – Videoracconto

Una scommessa riuscita quella che ha portato a pensare di riempire una piazza considerata come uno dei tanti luoghi di degrado della città.
Piazza Gasparotto a Padova molti non la conoscono, ingoiata nell’essere un non luogo, edificato nell’era del boom immobiliare e dei centri bancari, svuotata dalla crisi nello scorso decennio fino a diventare frequentata dalle tante sfaccettature di quello che viene definito disagio sociale.

Pioniere nel scegliere di insediarsi nella piazza è stata la Cooperativa Est aprendo il coworking Co+, poi l’anno scorso è stato aperto il Circolo Hub da parte dell’ASD Gioco anch’io. Grazie a questi insediamenti stabili sono stati avviati diversi percorsi, laboratori, progetti ed idee. Altri che hanno piantato radici nella Piazza sono gli ortisti di Gasparorto così come altri, i ragazzi di ParkourWave, hanno scelto l’architettura del luogo come spazio da animare con il parkour. Nuove esperienze apriranno nell’autunno come i nuovi spazi di Upgrade – ACT.

Gasparotto Street Festival nasce da queste semi, piantati con l’idea di ri/creare uno spazio, così come è lo spirito del percorso Lab+. In questi itinerari, tutti da scrivere ed inventare come Associazione Ya Basta – Caminantes abbiamo proposto al Centro Servizi Volontariato di Padova nel Progetto NEET di poter operare proprio nel contesto di Piazza Gasparotto.

Durante il Festival si è svolto l’affollatissimo dialogo tra Claudio Calia e con Zerocalcare.

L’incontro con Zerocalcare è stato preceduto dagli interventi delle associazioni e poi da saluto di Aurora d’Agostino dei Giuristi Democratici di Padova e Riccardo Varotto del Comitato Locale di Un ponte per … , organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti umani in particolare nella zona tra Iraq, Turchia, Siria.
Intervento Aurora d’Agostino Giuristi Democratici – Padova

Intervento Riccardo Varotto Comitato Locale Un ponte per …

Claudio Calia ha dato vita ad un appossionante dialogo con Zerocalcare che ha spaziato su vari temi, dal linguaggio dei fumetti all’attualità.
Video Zerocalcare e Claudio Calia

Frame dal Festival

Le due giornate del Festival copromosso con moltissime associazioni e soggetti, insieme a Il Barrito , quotidiano indipendente, hanno dimostrato che si può. Si può far vivere spazi destinati al degrado e cooperare in maniera indipendente per riempire i buchi vuoti, troppo presenti nelle nostre città.

Gasparotto Street Festival partito il sabato pomeriggio e finito la domenica sera è stato un intreccio di esperienze e saperi, dagli sport di strada come il parkour e lo skate, a produttori locali a chilometro zero coordinata dall’AGIA, agli artisti e designer della La Porta Segreta, allo spazio libri a cura delle librerie ZabarellaLimerickPel di CarotaLìbrati e BeccoGiallo Edizioni e Toast Magazine e Fumetteria Padova Comics

Il tutto accompagnato dalla Mostra di Street Poster Art a cura del progetto CHEAP, e da Undergroud.Viaggio fotografico nell’Italia avvelenata, realizzata da Scuola di Fotogiornalismo dell’ISFCI in collaborazione con CDCA e A Sud.

E’ questo lo scenario in cui si è svolto prima un partecipato momento di Book Dating: speed dating letteraio a cura di Piego di Libri Blog e poi l’incontro con le autrici di “Cheap Street Poster Art Festival – Il libro”.

La domenica la giornata si è aperta con il Laboratorio “Il pane fatto a casa” a cura dell’Osteria di Fuori Porta e poi con il gustoso “Picnic a GasparOrto” a cura del gruppo Ortisti di GasparOrto .
Nel pomeriggio tra Free Skate + Game of Skate a cura dell’associazione Speed Freaks, lezioni di parkour con Parkour Wave e il Torneo di calcio a 2 a cura dell’associazione Gioco anch’io la piazza ha continuato ad essere vivace e vissuta fino all’aperitivo allietato da musiche irish dei Tini Barrels.

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