Iraq – Artistic Works: musicoterapia per l’inclusione

Nuova tappa del Progetto Artistic Works, dopo le attività svolte dal novembre 2020 al marzo 2021, volte ad impostare il percorso dedicato alla formazione in musicoterapia.

Nel giugno 2021 si è svolto in collaborazione con Walking Arts un Corso formativo teorico e pratico dedicato alla musicoterapia in particolare per minori.
Al training tenuto dall’esperta Chiara Patronella hanno partecipato 15 tra ragazze e ragazzi di diverse città irachene.
Il Corso si è svolto in due momenti: una sessione teorico/laboratoriale di due giorni, il 13 e 14 giugno, nella Sala centrale della Galleria d’arte moderna a Duhok ed una sessione pratica il 16 e 17 giugno presso il Campo rifugiati di Qushtapa a Erbil in collaborazione con l’ONG Terres des Hommes.
Al centro delle attività la formazione per i giovani partecipanti iracheni riferita all’apprendimento delle tecniche su come gestire attività di musicoterapia con minori disabili e non, in particolare accomunati da forti situazioni di stress quali la vita nei campi rifugiati, per favorine l’inclusione sociale.

Nella prima parte attraverso momenti teorici e pratici sono state approfondite varie forme d’azione, dal body percussion alla realizzazione di giochi creativi con strumenti musicali, dando particolare attenzione alla costruzione del gruppo, alla valorizzazione dei singoli, alle pratiche di self care.

Nella seconda parte le competenze acquisite sono state messe in pratica in attività con minori, sia portatori di handicap che non, che vivono nel Campo rifugiati siriani di Qushtapa, dove l’ONG Terres des Hommes gestisce un Centro dedicato ad attività scolastiche e di animazione per bambini e ragazzini. Più di un centinaio di minori hanno partecipato alle attività realizzate dai giovani iracheni. Una esperienza molto positiva che, come emerso nel confronto con gli operatori del Campo, va sicuramente continuata, strutturata ed ampliata.

Il Corso, che era stato discusso con i partecipanti, si inserisce in un percorso formativo articolato in più sessioni che permetterà ai giovani iracheni di operare attraverso la musica in un settore importante, per altro trascurato nel paese, che è quello della piena inclusione dei soggetti più a rischio, in particolare i minori, ancor più se portatori di handicap o in situazioni di disagio.

Per le ragazze e i ragazzi iracheni che stanno partecipando al percorso di formazione in musicoterapia non si tratta solo della possibilità di crearsi un futuro sbocco occupazionale ma di farlo accompagnando la professionalità all’impegno sociale.

La presenza dei rifugiati così come di chi è costretto a spostarsi per situazioni di conflitto non accenna a diminuire nel paese, i campi per rifugiati siriani ed interni continuano ad essere pieni. Una situazione che in molti casi crea contraddizioni con la popolazione residente.
La crisi economica, sociale, la situazione di costante tensione dovuta a nuovi conflitti, come ad esempio gli ultimi bombardamenti turchi in alcune zone del Kurdistan Iracheno, non accennano a diminuire. A pagare il prezzo più alto in questa situazione sono i soggetti più deboli: i minori in generale ed in particolare chi è portatore di handicap.

Pensare all’inclusione sociale di chi è a rischio marginalità vuol dire poter contribuire all’ampliamento dei diritti per tutti e tutte.

I linguaggi dell’arte, la musica, ed in particolare la musicoterapia non solo favoriscono una relazione terapeutica e riabilitativa, ma possono costruire uno spazio di comunicazione con l’altro, di interazione tra diversi, favorendo la coesione sociale.

Lo scopo del Progetto Artistic Work è proprio quello di promuovere il protagonismo giovanile nella creazione di innovativi sbocchi occupazionali basati sull’utilizzo dei differenti linguaggi delle arti.  

La musicoterapia sta facendo diventare realtà un desiderio: poter svolgere la propria attività lavorativa contribuendo a costruire un presente diverso per un futuro migliore.

Con questo stesso spirito si stanno svolgendo le altre attività svolte in collaborazione con Walking Arts ONG, come la residenza artistica realizzata pochi giorni prima all’interno del Progetto Here, Now Together per rafforzare la capacità di giovani artisti iracheni nella realizzazione di produzioni audio e video e l’apertura del primo Coworking artistico a Duhok con il Progetto Arte in Azione.

Artistic Work con il contributo dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese
Partner Walking Arts NGO
Un ponte per

Il Progetto agisce in sinergia con Here Now Together con il finanziamento della FAI International e Arte in Azione con il contributo CCFD Terre Solidaire.


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