Dicembre 2004 – Agua Para Todos e Brigate Sanitarie nella Zona Selva, Chiapas

Nel dicembre 2004 iniziamo un percorso che si protrarrà per diversi anni nella zona della Selva del Chiapas.

Il piano, che man mano si arricchisce di attività, è elaborato con la Giunta del Buongoverno Hacia la Esperanza (organismo che coordina le attività dei Municipi Autonomi locali) che raggruppa i Municipi di San Pedro Michoacan, General Emiliano Zapata, Libertad de los pueblos Maya, Tierra y Libertad che a loro volta raggruppano numerosi villaggi grandi e piccoli della Zona Selva in Chiapas.

Il tutto nasce da una constatazione semplice e basilare: la salute è un diritto e garantire l’accesso ad acqua potabile permette la prevenzione di molte delle malattie che colpiscono gli indigeni.

Perciò in maniera sinergica diamo vita alle Brigate Sanitarie, ovvero alla disponibilità di medici, operatori sanitari, studenti e studentesse di medicina di condividere le loro conoscenze con le Promotrici e i Promotori di salute del Sistema Autonomo della Zona Selva e a Agua para todos,  vari progetti legati alla potabilizzazione dell’acqua in un sistema integrato di uso delle risorse idriche.

Nell’intero percorso coinvolgiamo enti locali, amministrazioni locali, realtà di base ed esperti per creare una relazione orizzontale tra comunità. Un modo per riaffermare non solo il sostegno agli zapatisti, ma la forza della pratica autonoma ovunque.

L’idea non è quella di tornare ad un idilliaco passato, se mai c’è stato, in cui bevevi acqua dai fiumi ed intorno svolazzavano farfalle e lucciole, ma invece di usare e condividere conoscenze, tecniche, strumenti innovativi tra chi vive nella Selva e chi dall’Italia di queste cose ne capisce, perché ha avuto la possibilità di formarsi.

Così come sulla salute in generale un intelligente mix di pratiche sanitarie tradizionali e conoscenze all’avanguardia può portare, fuori da ogni ideologia, a costruire il diritto alla salute per tutte le comunità, a partire dal protagonismo dei Promotori locali che gestiscono una rete fatta di cliniche, microcliniche, erbolari, farmacie.

AGUA PARA TODOS

Si comincia con l’attivazione di un laboratorio da campo d’analisi delle acqua. Un sistema riproducibile a basso costo che, in maniera agile e trasportabile, permetta ai Promotori e alle Promotrici di analizzare le acque anche nelle comunità più remote.

Si passa poi a costruire un impianto pilota di captazione e utilizzo dell’acqua piovana accompagnata da un sistema di latrine a secco, adatte a trattare i reflui in maniera eco-compatibile. Anche questa deve essere una struttura riproducile e a basso costo, in modo che ogni famiglia, comunità possa anche in questo caso rendersi autonoma.

Il tutto accompagnato dalla promozione con i comitati delle donne dell’educazione ambientale, comportamenti ecocompatibili, adeguati alla vita nelle comunità e non calati dall’alto facendo taglia incolla di schemini preconfezionati.

A queste attività si aggiunge anche un innovativo prototipo per la produzione sostenibile di materiali disinfettanti, attraverso elettrolisi. Questo per rendere autonome le comunità nella produzione dei prodotti disinfettanti.

BRIGATE SANITARIE

Medici, operatori sanitari, studentesse e studenti italiani scambiano conoscenze, danno stimoli e ricevono stimoli e suggestioni dalle donne e uomini che operano nel Sistema Sanitario autonomo Zapatista.

Sosteniamo lo sviluppo della Clinica di San Josè in collaborazione con Ya Basta Bologna e i Centri anziani e Orti di Bologna, insieme a loro collaboriamo alla realizzazione dell’Erbolario presso il Caracol de La Realidad con l’Associazione Noi Ultras Venezia, all’interno del Progetto El Estadio del Bae.

Alla Clinica di San Josè, all’Erbolario, nelle microcliniche dell’intera vallata vengono fatti corsi di formazione e aggiornamento in primo soccorso, ginecologia, pediatria, medicina generale, farmacologia, con i Comitati delle donne si opera sulla salute integrale delle donne, sulla contraccezione.

Non sempre tutto è facile e scontato, ma nell’essere differenti si può contribuire insieme al diritto alla salute, nelle cure e nella prevenzione, un diritto universale.

Un ricordo particolare va a Pervinca, la ginecologa, che è stata con noi all’inizio del percorso sulla salute, costruendo un rapporto unico con le Promotrici di Salute.

Materiali originali disponibili presso:

Caminantes – Centro Studi e Documentazione sul Messico e l’America Latina

Napoli – Largo Banchi Nuovi NAPOLI Mail: csdm-caminantes@yabasta.it


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