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30 novembre Oblo - Dopo Parigi trovare insieme le parole per "Sfidare la paura" con Gianfranco Bettin, Umberto Curi e Beppe Caccia

Nella serata sarà presentata la "Traiettoria delle lucciole" Edizioni BeccoGiallo

Associazione Ya Basta Padova

In questo articolo si parla di:

  • 22/700 Crisi
  • 76/700 Geopolitica
  • 56/700 Guerre
  • 58/700 Rassegna Oblò

Oblò - Rassegna di docufilm e graphic novel , promossa da GVC, Associazione Ya Basta – Caminantes ed Edizioni BeccoGiallo in conclusione della Seconda Edizione
presenta:

30 novembre 2015 ore 21.00 presso Multisala Astra Via T. Aspetti Padova

Sfidare la paura

Dopo il 13 novembre a Parigi, bisognerebbe avere il coraggio e l’onestà intellettuale di ammettere che "le parole mancano".

Mancano infatti le parole per nominare l’orrore, quelle per spiegare fino in fondo le cause di ciò che è successo, quelle per indicare le vie d’uscita.

Ma, soprattutto, mancano le parole che sarebbero necessarie per affermare - qui e ora - una possibile alternativa. Per spezzare il nesso tra ordine e disordine globale.

Ciò che è certo, è che entrambi prosperano sulla produzione della paura. O meglio, sulla permanente riattivazione della paura come "sentimento politico originario", da sempre uno degli strumenti preferiti nell’esercizio del potere.

E oggi più che mai le "politiche della paura" plasmano a propria immagine e somiglianza assetti e rapporti di forza sociali. Dall’uso esplicito del terrore al quotidiano timore della miseria, intervengono proprio a instillare la convinzione che non vi possa essere alcuna alternativa all’esistente.

Al contrario, produrre efficaci antidoti alla paura servirebbe a costruire le pre-condizioni per compiere autentiche scelte di libertà, per cercare di conquistare attivamente la "sostanza di cose sperate", ridando così senso compiuto all’agire collettivo nel tempo in cui proprio questo senso pare smarrito.

Gianfranco Bettin (sociologo e scrittore) e Umberto Curi (filosofo) ne discutono con Beppe Caccia.

Nella serata sarà presentato:

"La traiettoria delle lucciole. Antologia del nuovo giornalismo a fumetti italiano"nuovo libro pubblicato da BeccoGiallo in collaborazione con il Treviso Comic Book Festival, in occasione dei primi 10 anni di attività della casa editrice.

In sala gli autori Claudio Calia e Alberto Talami dedicheranno con i loro disegni le copie del libro.

A firmare le 15 storie a fumetti che compongono il libro ci sono 28 autori italiani che hanno raccontato frammenti delicati di realtà passata e presente: dal dopo-Expo a Milano alla speculazione della finanza globale, dagli sgomberi di Villa Adelante a Bologna alla difesa della memoria, come nel caso della storia che apre il volume, dedicata alla vedova Pinelli, dalle sfide dell’integrazione ai paradossi della macchina dell’accoglienza in Sicilia, dalla cannabis terapeutica alla morsa della burocrazia, dalla storia di Chérif Kouachi, uno degli attentatori al giornale francese Chalie Hebdo, alla costruzione di un ecovillaggio in Senegal, dalla precarietà nel lavoro fino al tema della laicità dello Stato.

Seguendo un’ideale "traiettoria delle lucciole", di Pasoliniana memoria, nel tentativo di affrontare le sfide di oggi interpretando criticamente il presente, lontano da troppo facili slogan.
Un’opera a fumetti pubblicata su carta certificata Fsc e con licenza creative commons, con diversi spunti scritti e alcune fotografie, che rappresenta un accorato e aperto invito all’approfondimento del reale.

“Le lucciole regalano lampi di luce.
Per amore, suggeriscono flebili bagliori ai loro simili. Richiamano la loro attenzione: una pulsazione silenziosa, ostinata, come le mani alzate di chi non si accontenta e chiede di saperne di più.
Come le stelle per i naviganti, come i fari arroccati sul mare, diventano tracce per ritrovare la strada di casa.

Oggi è raro vederle passare: l’avidità dell’uomo, l’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo, la cementificazione selvaggia, le hanno decimate.
Sopravvivono in esilio, confinate in zone protette, in fazzoletti di terra scampati alla speculazione.
Qualcuno sostiene che stiano tornando.

Ricominciare a seguirle, pulsazione per pulsazione, ridisegnarne le traiettorie, è un esercizio impegnativo: richiede anime pazienti, atteggiamenti curiosi.

Reclama silenzio.”

Per questa serata abbiamo scelto tre storie assolutamente diverse tra loro per contesto e protagonisti ma che raccontano sfide personali e collettive, sogni da realizzare. Buona visione!

PROIEZIONE DI:

- A Tropical Sunday
di Fabian Ribezzo | Mozambico | 2014 | 15’

E’ domenica pomeriggio e la Fiera Popolare di Maputo si anima. Davanti alla giostra degli aerei una lunga fila di bambini freme nell’attesa di volare. Tra loro Giro, Babu, Nuno e Lisa, che hanno trascorso la settimana mendicando e rovistando nella spazzatura in cerca di cibo, cercano di conquistare almeno un giro sulla giostra per sentirsi di nuovo bambini.

Fabian Ribezzo (Argenitina 1968) è regista, animatore e sceneggiatore. Lavora in Argentina e in Italia dal 1990 al 2005 realizzando numerosi cortometraggi. Dal 2005 vive in Mozambico, dove fonda l’Azabache Films e produce film educativi, animazioni per bambini e documentari proiettati nei villaggi mozambicani.

TRAILER

A Tropical Sunday trailer from Fabián Ribezzo on Vimeo.

- 130 km to Heaven
di Khaled Khella | Egitto | 2015 | 13’
Due uomini egiziani, giovani e ambiziosi, lasciano la loro città per la prima volta, attirati da una proposta di lavoro sulle rive del mar Rosso e sono subito colpiti da quella che apparentemente sembra essere una bella vita. Le condizioni lavorative si rivelano però, ben più faticose di quello che si aspettavano, ma questo non servirà a fargli perdere le speranze.
I due amici abbandonano tutto intraprendendo un viaggio avventuroso per trasformare la vita che li circonda.

Khaled Khella, nato nella città del Cairo, è autodidatta, non avendo potuto studiare cinema a causa di problemi finanziari e burocratici.
Impara leggendo, osservando e raccontando le proprie storie con gli strumenti del cinema, divenendo così una delle prime promesse del cinema indipendente in Egitto.
Khella si propone di incarnare in modo efficace e concreto la sofferenza dei poveri e degli emarginati attraverso i suoi film.

TRAILER

130 km to Heaven - Excerpt from Khaled Khella on Vimeo.

- Auntie Maam has never had a Passport
di Sorayos Prapapan | Tailandia | 2014 | 14’

La protagonista è una massaggiatrice e attrice freelance di film indipendenti tailandesi.
Uno dei film che ha interpretato è selezionato per partecipare a un festival in Europa.
Il regista le chiede di prendere parte al viaggio verso il festival, ma l’attrice non ha mai avuto un passaporto.
Si confronta allora con il nipote Kaen su come ottenerne uno.
Il film-commedia fa riflettere su temi sociali, sullo sfondo del movimento politico contro il governo tailandese.

Sorayos Prapapan nasce a Bangkok nel 1986, dove frequenta la facoltà di Cinema e Fotografia della Thammasat University. Dopo la laurea lavora come assistente di produzione al film Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti (2010), vincitore della Palma d’oro al 63° Festival di Cannes. Il cortometraggio Auntie Maam has never had a Passport vince la Menzione Speciale del Thai Short Film and Video Festival 2014 e viene selezionato per il IFF di Rotterdam e molte altre rassegne.

TRAILER



La serata è ad ingresso libero

I docufilm sono tra i proposti nel Terra di Tutti Art Festival
Cinema sociale e arti performative dal sud del mondo
9ª edizione speciale per l’anno europeo dello sviluppo 2015

Al banchetto all’ingresso sarà possibile acquistare il volume “Il Pensiero Critico di fronte all’Idra Capitalista - Contributi della Commissione Sexta dell’EZLN”
Traduzione italiana degli interventi del SupGaleano, Sub Comandante Insurgentes Moises, Comandanta Miriam, Comandanta Rosalinda, Comandanta Dalia, Base de Apoyo Lizbeth, Escucha Selena svolti nel maggio 2015.

Per info e contatti: rassegnaoblo@gmail.com

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  • Verso Oblò 16 novembre "Difendiamo la terra" - appelli e mobilitazioni
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  • La falsa soluzione della geoingegneria - E-book scaricabile
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